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ALESSIO

Armstrong affronta l’ultima montagna, quella delle sue bugie.
13/01/2013 12:58:09
Post di ALESSIO
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Lance Armstrong è pronto ad ammettere le sue responsabilità riguardo al doping e probabilmente il giorno buono sarà venerdì 18 gennaio alle 21:15 su DMAX canale 52 digitale terrestre, canale 28 TivùSat, canale 808 Sky. Il texano di Austin sarà l’invitato d’onore del salotto televisivo di Oprah Winfrey, la grande signora della tv americana. Sarà la prima apparizione pubblica del 2013 dell’ex ciclista texano, radiato dall’Uci e a cui sono stati tolti tutti i titoli conquistati in carriera, comprese le sette vittorie al Tour de France, per colpa delle accuse di assunzione di sostanze dopanti. Nel frattempo l’americano continua a ricevere accuse.
Nel 2004 Armstrong avrebbe cercato di corrompere l’Usada, l’agenzia statunitense dell’antidoping, mascherandola come una donazione di 250mila dollari, circa 190mila euro. A rivelarlo è stato il direttore dell’agenzia Travis Tygart intervistato nel corso del programma televisivo 60 minuti, dove ha ammesso la sua sorpresa quando un rappresentante del ciclista texano gli ha fatto questa proposta: Mi si è rivoltato lo stomaco perché si trattava di un vero e proprio conflitto di interessi e l’Usada ha respinto l’offerta.
Ma riepiloghiamo.
L’agenzia anti-doping americana, la Usada, ha consegnato all’Unione Ciclistica Internazionale (Uci) e all’agenzia anti-doping mondiale(Wada) un fascicolo di 1000 pagine contenenti la testimonianza contro Lance di 26 persone, tra cui 15 corridori, che spiegano come il team Us Postal utilizzassero “il più sofisticato sistema per doparsi mai visto nella storia dello sport”.
Nel comunicato, a proposito delle testimonianze, si dice che “i corridori che hanno partecipato alla cospirazione della Us Postal sono stati coraggiosi a fare la scelta di smettere di avallare questa frode. Hanno dimostrato di amare questo sport, e vogliono aiutare i giovani a sperare di non dover passare quello che hanno passato loro”. Hincapie e Barry si ritireranno, mentre Leipheimer, Vande Velde, Zabriskie e Danielson verranno sospesi. La Usada dice anche che “ci sono documenti riguardanti pagamenti, e-mail, analisi e risultati di laboratorio che provano il possesso, l’uso e la distribuzione di sostanze dopanti”.
“Ho usato sostanze vietate durante parte della mia carriera”. George Hincapie confessa di avere fatto ricorso al doping. Il 39enne ciclista statunitense esce allo scoperto subito dopo l’annuncio da parte dell’agenzia antidoping Usa della pubblicazione del dossier sul caso di Lance Armstrong e dell’Us Postal.
Hincapie è fra gli 11 corridori che hanno testimoniato contro il texano e i cui nomi sono stati resi noti oggi dall’Usada. “All’inizio della mia carriera da professionista mi è stato chiaro che, visto il largo uso di sostanze dopanti che facevano i ciclisti al vertice di questo sport, non mi sarebbe stato possibile competere ai massimi livelli senza usare prodotti proibiti. Sono profondamente pentito di questa scelta e chiedo scusa alla mia famiglia, ai miei compagni di squadra e ai tifosi”, dice Hincapie in un comunicato.
L’hanno obbligata a cantare, ma questa volta Sheryl Crow ne avrebbe fatto volentieri a meno, perché la sua testimonianza è andata ad ingrossare il già voluminoso fascicolo che l’Agenzia Antidoping statunitense (Usada) aveva aperto contro il suo ex, Lance Armstrong. Ovviamente, il contenuto dell’incontro della Crow coi federali è top secret, anche se nè l’agente speciale Jeff Novitzky della Food and Drug Administration né, tantomeno, gli avvocati di Armstrong o della stessa cantante hanno voluto confermare alla stampa che sia mai avvenuto. Nei tre anni della loro relazione, la Crow ha soggiornato spesso nell’appartamento di Armstrong a Girona, in Spagna, che gli ex compagni Hamilton e Landis hanno definito una sorta «di centrale di distribuzione delle sostanze dopanti», mentre i jet privati usati dalla coppia per gli spostamenti avrebbero avuto – sempre secondo i due accusatori – «un ruolo chiave nella strategia del doping». Malgrado nel 2005 lui le avesse chiesto di sposarla, con tanto di romantica proposta a bordo di una barca su un lago dell’Ohio, all’inizio del 2006 la Crow ed Armstrong si mollarono, rimanendo però in ottimi rapporti, almeno fino alla sua deposizione.
Lo sport è per gli sportivi, chi bara ne stia fuori!

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