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Integrazione alimentare
23/02/2013 13:22:53
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Integrazione alimentare
Un organismo sano non ha bisogno di integrazioni alimentari, vediamo perchè.
Scopo: gli integratori alimentari servono a compensare carenze temporanee dovute a patologie o particolari condizioni come la crescita, la gravidanza, la vecchiaia. Possono essere utilizzati nello sport agonistico per accelerare il recupero ma solo sotto controllo medico confortato da analisi.
Una persona sana che si nutre correttamente non ha motivo di assumerli anche se svolge un’attività sportiva molto intensa. Non a caso, pur sfoggiando tennisti e podisti sulle confezioni, pochissimi integratori alimentari fanno esplicito riferimento ad attività sportive sul foglio illustrativo, mentre tutti riportano le classiche raccomandazioni paraculo Usare solo per brevi periodi di trattamento ...che sarebbe? ...una settimana? ...due? ...e dopo tre mesi che succede? ...e dopo un anno? ...e Non superare il fabbisogno giornaliero seguita da un numero in milligrammi che indica la RDA (dose giornaliera raccomandata) ...ma non dovrebbe variare in base all’età? ...al sesso? ...al peso? ...agli effettivi valori? ...certo che si, dovrebbe, ma tanto la pellaccia è tua!
Controindicazioni: così come indicato nel foglio illustrativo dei multivitaminici i sovradosaggi di vitamine, in particolare A e D, causano sintomi subdoli come nausea, secchezza cutanea, pruriti, dolori osteoarticolari, intolleranze ad alcuni alimenti. Con il protrarsi dei sovradosaggi insorgono le ipervitaminosi che compromettono le funzioni epatiche. Altre patologie del fegato sono causate dall’abuso di proteine ed amminoacidi. Le disfunzioni renali, invece, sono causate dall’eccessiva assunzione di integratori, in particolare di creatina. E non illudetevi che siano le solite controindicazioni pessimiste, le patologie da abuso di integratori sono aumentate del 300% dal 2000 ad oggi (dati del Ministero della Sanità).
Implicazioni: l’uso improprio di queste sostanze innesca un pericoloso meccanismo di impigrimento dell’organismo a soddisfare il fabbisogno attraverso la metabolizzazione del cibo.
Assenza di controlli: gli integratori proteici sono il risultato di elaborazioni chimiche del latte in polvere, ovvero, scarti di produzione della filiera lattierocasearia e latte con caratteristiche merceologiche non sufficenti alla commercializzazione. Sono prodotti che provengono dall’estero, sempre, anche se confezionati in italia.
Vengono classificati e controllati dal Sistema Sanitario Nazionale come integratori alimentari, in pratica uno studio universitario ne appura, una tantum e dietro lauta ricompensa, la non tossicità ma non l’efficacia.
Inefficacia: non tutto quello che ingeriamo viene metabolizzato, il 90% del calcio che assimiliamo non arriva da latte e derivati ma dall’acqua. Che fine fa il calcio in eccesso? Viene dissipato con un faticoso processo chimico a carico di fegato e reni. E questo è solo uno degli aspetti da tener presente. Gli alimenti vengono metabolizzati solo se si trovano nel giusto contesto chimico. Ingerire 50mg di vitamina C mangiando un’arancia o assumerli prendendo una pillola sono due cose diverse. Solo una piccola quantità di vitamina contenuta nella compressa sarà realmente assimilata perchè manca il contesto chimico, un incontrovertibile retaggio biologico che l’uomo moderno tenta di confutare in nome di un enorme giro d’affari.
Giro d’affari: l’unica cosa certa è che assumere integratori alimentari senza il conforto di analisi, nella fausta quanto remota ipotesi che serva a qualcosa, intossica voi ed arricchisce qualcun’altro. Le sostanze vengono ottenute
da prodotti privi di valore merceologico, vi vendono roba che vale 1 a 1.000, un profitto talmente succulento da giustificare qualsiasi bugia. Se volete vitamine mangiate frutta di stagione, meglio se locale ed autoctona, se cercate proteine cucinate pesce o carni bianche o, se ne volete un vero concentrato, il bianco dell’uovo fresco o sodo.

Integratori salini
Oggi viviamo in un mondo dove si fa la limonata con aromi artificiali, e la cera per mobili con limoni veri (Alfred E. Newman)

Un buon integratore idrosalino non ha controindicazioni, ma gli ingredienti del Gatorade si trovano in natura, freschi, economici e privi di conservanti, coloranti, stabilizzanti e non meglio definiti aromi naturali.
In 100g di succo di limone fresco ci sono: acido citrico dal 5% al 7%, potassio 150mg, vitamina C 50mg, calcio 11mg, magnesio 28mg. Poi, il sodio è nel sale, il glucosio nello zucchero e le maltodestrine nell’amido di mais. Le maltodestrine hanno il vantaggio, rispetto agli zuccheri semplici, di garantire un apporto costante di energia mantenendo relativamente stabile la glicemia.

Preparazione: aggiungi a un litro d’acqua il succo di un limone grande o di due piccoli, un pizzico di sale grosso, un cucchiaino di amido di mais, un cucchiaino di zucchero.
Il preparato va consumato entro 3 ore se esposto al sole, entro 8 ore se tenuto all’ombra, entro 24 ore se conservato in frigo.
Ricetta e modalità sono consigliate da una circolare dell’OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità.

https://www.bikeride.it/cicloturismo/salute.php?id=8995


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