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ALESSIO

Strade a misura di ciclista (i 6 punti di BikeRide)
09/02/2012 11:14:44
Post di ALESSIO
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Rispetto al decalogo del Times il mio è più pratico, economico, realizzabile ed utile anche a chi non vive nelle metropoli.
  • Ogni importante terminale del trasporto pubblico deve essere dotato di cicloparcheggio custodito.

  • Le spese per l’acquisto e la manutenzione della bicicletta devono essere assoggettate all’aliquota IVA
    del 4% e devono essere detraibili dalla dichiarazione dei redditi assimilandole alle spese mediche.

  • A chi si reca al lavoro in bicicletta si deve riconoscere un incentivo economico o un bonus temporale.

  • Rivalutazione di tratti ferroviari e stradali in disuso ispirandosi al modello spagnolo delle Vias Verdes.

  • Introduzione del reato di omicidio stradale.

  • Test obbligatorio dopo la sospensione della patente ed introduzione della revoca a vita della patente.

Tornando alla sicurezza, in Italia abbiamo problemi ben più gravi che riguardano più la giustizia che il traffico. Ammazzare qualcuno mentre si guida, in italia, è un reato depenalizzato, di fatto. Se mi cade un vaso dal balcone ed ammazzo un passante è omicidio colposo e mi faccio da 6 mesi a 5 anni. Se rubo 100 euro dalla borsa di una signora e vengo catturato da un agente di polizia entro in carcere immediatamente e vengo processato subito. Lo stesso mi accade se rubo una bicicletta, subisco un processo per direttissima e, se colpevole, una condanna a 1 anno e mezzo. Se invece uccido qualcuno, invadendo la sua corsia e investendolo in pieno perché mi sono messo alla guida positivo alla cannabis e con un tasso alcolemico che supera di 3 volte il limite di legge (l’equivalente 15 birre o 2 bottiglie di vino), non solo non vengo arrestato subito, ma in carcere non ci entrerò mai.

Una pena certa e proporzionata è prevenzione
Una pena certa e proporzionata è il miglior deterrente e rende giustizia a chi ha perso la vita o subito danni per il comportamento criminale di un altro utente della strada. Invece, in Italia, se guido un mezzo assicurato ed investo qualcuno causandone la morte non è mai omicidio colposo, l’assicurazione paga in sede civile e penalmente non ci sono conseguenze se non formali. Chi guida un veicolo assicurato in questo paese ha, di fatto, la licenza di uccidere impunemente, tassista, camionista o pirata della strada che sia, e questa è una realtà oggettiva quanto insopportabile. Le regole ci sono, manca la volontà di rispettarle e farle rispettare. A cosa serve farne di nuove? Tanto l’automobilista si sentirà autorizzato a fare esattamente quel che gli pare, senza conseguenze.

L’Italia non è un paese per ciclisti
Ma facciamo un esempio.
Chafik El Ketani ha investito ed ucciso 8 ciclisti, lo ricorderete. E’ successo a Lamezia Terme, lontano dalle metropoli. Il ventunenne marocchino guidava oltre il limite di velocità e sotto l’effetto di stupefacenti. Ha preso otto anni! Un anno per ogni ciclista falciato! Fra sconti detentivi, buona condotta e domiciliari l’anno prossimo è già fuori. E c’è ancora l’appello. Volete sapere quanto avrebbe preso in Inghilterra? 30 anni, minimo.
Non ne siete convinti?
Il 17/02/2012 Phillip Mead è stato condannato a 17 mesi di reclusione. Parliamo di un autista di autobus che ha investito volontariamente un ciclista 43enne a Bristol. Una manovra scellerata e non accidentale che ha provocato al ciclista la frattura ad una gamba. L’autista, a cui è stata ritirata la patente per due anni e mezzo, tornerà alla guida di un mezzo solo dopo aver superato un test. Guarda il video
Questo fa della Gran Bretagna un paese in cui gli otto punti del Times hanno un senso. Qui, in Italia, questo signore non avrebbe fatto un solo giorno di galera, nemmeno se il ciclista fosse morto. Che senso ha creare nuove regole se già le vecchie vengono ignorate. Di questo stiamo parlando.

https://www.bikeride.it/cicloturismo/blog.php?id=8482


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Ciao Alessio, dal momento che sottoscrivo in pieno...
10/02/2012 19:21:19
Commento di CORRADO
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Ciao Alessio, dal momento che sottoscrivo in pieno il tuo punto di vista, ho voluto riproporlo anche qui:

www.ilcicloviaggiatore.it/forum/viewtopic.php?f=49&t=3330&start=15#p32340

Ciao e grazie.
Corrado



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